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Le storie più assurde accadute nei casinò

I casinò sono dei luoghi in cui è facile trovare delle personalità fuori dal comune: l’idea stessa di sfidare la sorte e tentare di stravolgere la propria vita con una vincita alle slot richiede una certa dose di coraggio, e anche un pizzico di follia. Pensare fuori dagli schemi è il requisito minimo per chi decide di piazzare anche solo una scommessa in una casa da gioco: la razionalità non è ammessa, nemmeno per i professionisti del settore che spesso applicano strategie raffinate e tecniche super elaborate.

Da veri appassionati di casinò, abbiamo pensato che c’è una categoria di persone può raccontare meglio di chiunque altro gli episodi più simpatici che accadono in un casinò: i dealer. E così abbiamo deciso di fare quattro chiacchiere con alcuni di loro, per farci raccontare le storie più strane e incredibili di chi entra in una casa da gioco. Per raccontarle tutte ci vorrebbero anni, ma noi ne abbiamo selezionate alcune: benvenuto quindi nel folle mondo dei casinò, dove tutto è possibile e niente irrealizzabile!

Le avventure dei giocatori nei casinò

Se pensi che nelle case da gioco tutto ruoti attorno al vincere o perdere denaro, o al piazzare scommesse, tralasci gran parte del divertimento fatto dell’esperienza stessa di gioco, delle persone che la vivono e delle loro emozioni. Ecco quello che può accader infatti tra una scommessa, una girata di rulli e una mano di poker:

1)    Se non vuoi perderli, mangiali! In Kenya, in un casinò di Nairobi, un giocatore effettua una puntata su 2/3 delle scommesse della Roulette. Una strategia che in molti casi potrebbe essere quella giusta, ma lo sfortunato player invece si ritrova a perdere tutto. In meno di un attimo, prima che il dealer abbia il tempo di prendere il denaro sul tavolo, il giocatore afferra le sue banconote e fugge via. Bloccato in pochi secondi dalla sicurezza, decide di mangiare il suo denaro pur di non perderlo. I due addetti alla security sono riusciti a fargli sputare quanto messo in bocca e, dopo una veloce disinfezione, a restituire al dealer il malloppo!

2)    Durante una crociera, una donna stava giocando alle slot alle 6 di mattina. Aveva già vinto una bella cifra, ma non voleva staccarsi dalla sua amata slot. Anche se aveva la necessità di andare alla toilette. Una necessità sempre più impellente, al punto di farla decidere di andare dietro la slot e “liberarsi”. Quando la security le ha mostrato il video, in camera, il suo compagno ha deciso di andare in un’altra stanza, mettendo fine alla vacanza insieme (e forse anche alla loro storia!).

3)    A volte non sono solo i giocatori a perdere il controllo, ma anche i dealer, anche se molto raramente. All’apertura di un casinò di Bucarest un croupier che si stava preparando da mesi per il suo nuovo lavoro non riesce a lanciare la pallina della Roulette: dopo averla mandata fuori dal cilindro per la terza volta, e aver guadagnato l’odio dei giocatori, decide di ritirarsi.

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L’incorreggibile passione dei Presidenti per il gioco online

Quando Obama era ancora Presidente degli Stati Uniti, ammise di aver giocato illegalmente al famosissimo Super Bowl 50. La notizia non creò molto scalpore, sia perché il primo Presidente di colore degli USA ha sempre riscosso una certa simpatia, sia perché è abbastanza noto che i Presidenti dei vari Stati, anche in epoche diverse, abbiamo sempre dimostrato una passione irrinunciabile per il gioco.

Quando viene chiesto ad un giocatore cosa lo spinga a entrare in una casa da gioco, spesso ci si sente rispondere che, oltre al guadagno, c’è il divertimento: il fatto che i Presidenti di Stato siano anch’essi attratti dal tavolo verde lo conferma. Di sicuro infatti non è la finalità economica che li spinge a scommettere su una roulette o su una mano di Poker!

Ora avrai anche un argomento in più contro i detrattori del gioco: se anche Obama e Washington amavano il gioco d’azzardo, un motivo ci dev’essere!

I Presidenti più appassionati del tavolo verde

Ogni epoca storica ha avuto i suoi Presidenti appassionati di gioco d’azzardo: alcuni nomi potrebbero sorprendere, vista l’aura di compostezza e integrità che li tuttora circonda.

1)    Eisenhower era un abile giocatore di poker. Era solito vincere cifre elevate al tavolo verde, cifre che poi impiegava per acquistare divise militari e regali per la propria moglie. C’è un episodio curioso che la leggenda narra: durante una partita a poker nel Maryland, l’ex Presidente degli USA vinse alla grande contro un ex militare che, per pagare il suo debito di gioco, dovette impiegare il suo stipendio da soldato. Il senso di rispetto e di stima prevalsero su Eisenhower, che organizzò una seconda partita di poker con l’intento di far vincere lo sfortunato soldato. E così avvenne!

2)    George Washington fu uno dei Presidenti americani più integerrimi e rigorosi della storia. Non era sua intenzione dedicarsi al gioco in maniera ossessiva, ma come tutti gli esseri umani, anche lui aveva bisogno di evadere un po’ dallo stress e dalle tensioni che il suo ruolo comportava. E infatti le sue abitudini di gioco erano costanti ma moderate: aveva un budget prestabilito da dedicare al tavolo verde, terminato il quale si chiudeva la sessione di gioco.

3)    Richard Nixon era un appassionato di gioco, ma lo era già da prima di divenire Presidente. Addirittura fu in grado di finanziare la sua campagna elettorale grazie alle vincite al tavolo del poker. E per dirla tutta, i suoi inizi nel mondo del gambling avvennero nel sottobosco illegale dell’Arizona, dove ebbe modo di imparare le tecniche e le strategie di questo gioco di carte non propriamente semplicissimo.

4)    La passione del Presidente Jackson per le gare di cavalli oltrepassa i confini degli USA. Il suo coinvolgimento era tale da condurlo a perdere non solo una bella cifra in denaro, ma una volta anche i suoi vestiti! Senza parlare di quando sfidò a duello un suo concorrente in una corsa di cavalli, che osò insultare sia il cavallo su cui aveva scommesso Jackson, sia la moglie del Presidente.